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Professione

L’esperto scientifico

L’Esperto di Diagnostica e di Scienze e Tecnologie applicate ai Beni Culturali (definito di seguito nel testo più sinteticamente “esperto scientifico”) svolge attività di analisi e interpretazione di dati relativi ai materiali costitutivi e allo stato di conservazione dei beni del patrimonio culturale, nonché ai materiali impiegati negli interventi di restauro.

13 luglio 2016
La formazione di un esperto scientifico per i beni culturali è variegata e multidisciplinare ed è generalmente legata alle seguenti classi di laurea a ciclo unico o magistrali (e alle ex lauree specialistiche equipollenti):

LM-11 SCIENZE PER LA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI

LM‐4 ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE‐ARCHITETTURA

LM‐6 BIOLOGIA

LM‐7 BIOTECNOLOGIE AGRARIE

LM‐8 BIOTECNOLOGIE INDUSTRIALI

LM‐10 CONSERVAZIONE DEI BENI ARCHITETTONICI E AMBIENTALI

LM‐17 FISICA

LM‐18 INFORMATICA

LM‐22 INGEGNERIA CHIMICA

LM‐23 INGEGNERIA CIVILE

LM‐24 INGEGNERIA DEI SISTEMI EDILIZI

LM‐31 INGEGNERIA GESTIONALE

LM‐35 INGEGNERIA PER L’AMBIENTE E IL TERRITORIO

LM‐40 MATEMATICA

LM‐53 SCIENZA E INGEGNERIA DEI MATERIALI

LM‐54 SCIENZE CHIMICHE

LM-60 SCIENZE DELLA NATURA

LM‐71 SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA CHIMICA INDUSTRIALE

LM‐74 SCIENZE E TECNOLOGIE GEOLOGICHE

LM‐75 SCIENZE E TECNOLOGIE PER L’AMBIENTE E IL TERRITORIO

LM‐79 SCIENZE GEOFISICHE

Settore di competenza

Scienze per la conservazione dei beni culturali

I laureati della classe di laurea LM-11 (SCIENZE PER LA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI) sono gli unici professionisti a essersi formati in maniera specifica come esperti scientifici per i beni culturali, avendo affrontato un percorso accademico multidisciplinare tramite lo studio di differenti discipline tecnico-scientifiche e di nozioni storiche, artistiche, archeologiche di base e la comprensione delle principali problematiche mosse da queste discipline. Inoltre, la loro formazione è specifica per la realizzazione del progetto diagnostico avendo una panoramica su tutte le discipline scientifiche coinvolte nella conoscenza, restauro e conservazione dei beni culturali.

I professionisti laureati nelle altre classi di laurea sono specializzati nel campo dei beni culturali per aver conseguito una laurea triennale nelle scienze applicate ai beni culturali o dopo aver effettuato tirocini, percorsi formativi o lavorativi post-lauream nel suddetto settore.

Ne consegue che ciascun esperto segue un percorso di specializzazione diverso e in uno o più settori, che possono essere raggruppati in quattro macro ambiti: “chimica e/o fisica applicata“, “biologia applicata“, “geologia applicata” e “architettura, ingegneria e informatica applicata“.

Ciascun esperto scientifico applica le sue competenze in diversi settori come quello delle autenticazioni, del restauro, della conservazione, della fruizione e della ricerca scientifica su una o più tipologie di materiale, di seguito esemplificate:

  • materiali lapidei naturali (rocce ornamentali, rocce ad uso edile, sedimenti) e artificiali (malte, cementi, laterizi, stucchi, vetri)
  • materiali metallici (bronzo, ottone, peltro, elettro, ghisa, acciaio, leghe, metalliche di qualsiasi tipo in uso nella scultura e nell’oreficeria antica e moderna, scorie metallurgiche)
  • materiali di origine biologica (legno, fibre tessili, fossili vegetali e animali, carta, pergamena, cuoio, osso, corno, avorio, ambra, resina)
  • materiali plastici (vernici, plastiche, polimeri)
  • materiali pittorici e superfici decorate (leganti, vernici, protettivi, pigmenti, coloranti, lacche, vetrine, smalti, ingobbi)
  • nanomateriali (nanocalci, nanodiamanti)
  • materiali per il restauro e la conservazione (idrorepellenti, consolidanti, tensioattivi, miscele solventi, vernici, protettivi, supportanti, emulsioni)

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